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Una prima domanda: abbiamo sempre in mente gli obiettivi della cura?

Ci curiamo per continuare a vivere e star bene, non per altri scopi che non ci riguardano. Ce ne ricordiamo sempre? Abbiamo sempre ben chiaro che sono queste le cose che vogliamo?

In oncologia si usa ripetere che gli obiettivi della cura del cancro, del metastatico in particolare, sono la sopravvivenza complessiva (OS, overall survival) e la qualità della vita (QOL, quality of life), cioè allungare il più possibile la vita e al tempo stesso far vivere le persone malate meglio che si può. Di fatto questi saggi propositi vengono a volte dimenticati o sostituiti con altri.

 

Capita, ad esempio, che medici e malati si facciano prendere dal desiderio di battere il cancro ad ogni costo, di eliminarlo dal corpo e chiudere la partita. Nel caso di un cancro metastatico questo è sicuramente impossibile, almeno allo stato attuale della ricerca medica. Oltre che impossibile l’impresa è in fin dei conti inutile. Se andiamo avanti a vivere e stiamo bene che altro vogliamo? che ci importa se il cancro è ancora presente nel nostro corpo? non ci basta che non ci dia problemi? La fissazione di averla vinta sul cancro può spingere a scegliere cure aggressive e poco o per nulla efficaci, che fanno vivere male e non allungano la sopravvivenza, anzi a volte l’accorciano.

Ogni volta che ci troviamo a scegliere una terapia ricordiamoci di fare un attento e saggio calcolo costi/benefici tenendo sempre in mente i due obiettivi della cura: sopravvivere e vivere bene. Ad esempio, ho un cancro della vescica che ha già dato metastasi e che inaspettatamente sta rispondendo bene alla chemioterapia. Mi propongono un intervento chirurgico per togliere la vescica. Quale beneficio porta l’intervento? C’è qualche necessità di operare per evitare rischi che minacciano la mia vita o sofferenze? Ci sono prove scientifiche fondate che l’asportazione della vescica può allungare la mia sopravvivenza? Se sì, di quanto? Con quale probabilità? In che misura si applica al mio caso quel che sappiamo su eventuali benefici dell’intervento? Quali rischi presenta l’intervento? Chi mi opera fa abbastanza interventi di questo tipo e interventi di successo, tanto da essere affidabile? Quali danni porterà con sé l’intervento? Come vivrò senza vescica nel tempo che mi resta? Quali altre vie possiamo seguire? Quali sono i costi e i benefici delle vie alternative?

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